Al termine degli studi relativi al Diploma Accademico di primo livello in Didattica della musica, gli studenti devono aver acquisito competenze tecniche ed artistiche specifiche tali da consentire loro di realizzare concretamente la propria idea didattico/artistica. A tal fine sarà dato particolare rilievo all’acquisizione degli strumenti pedagogici e psicologici fondamentali e allo studio delle principali tecniche strumentali e vocali e dei linguaggi compositivi relativi all’ambito della didattica della musica. Adeguate competenze devono essere acquisite nell’ambito della pratica vocale e della coralità. Particolare rilievo riveste lo studio della tecnica vocale e strumentale nella sua pratica solistica e d’insieme e nei riferimenti storici. Specifiche competenze vanno conseguite nell’ambito delle metodologie didattiche riferite all’insegnamento della musica e dello strumento elettivo o del canto. Tali obiettivi dovranno essere raggiunti favorendo in maniera specifica lo sviluppo della capacità percettiva dell’udito e di memorizzazione, e con l’acquisizione di specifiche conoscenze relative ai modelli analitici della musica ed alla loro evoluzione storica. Specifica cura dovrà essere dedicata all’acquisizione di adeguate tecniche di controllo posturale ed emozionale. È obiettivo formativo del corso anche l’acquisizione di adeguate competenze nel campo dell’informatica musicale nonché quelle relative ad una seconda lingua comunitaria. L’indirizzo: “Esperto in metodologie e tecniche musicali per le disabilità” inserisce nel curricolo specifiche discipline relative alla pedagogia speciale, alla psicologia della riabilitazione, alle neuroscienze e alla musicoterapia.
Il corso offre allo studente possibilità di impiego come operatore musicale nell’ambito di iniziative relative alla propedeuticità alla musica e allo studio dello strumento. Il percorso formativo offre inoltre possibilità di impiego professionale come esperto nell’intervento musicale indirizzato, in tutte gli ambiti formativi e socio sanitari, all’intervento terapeutico nei disturbi evolutivi delle abilità scolastiche
La prima prova tende a verificare le abilità esecutive del candidato, la seconda le competenze musicali e culturali generali.
Prima prova
Strumento principale (sotto la dicitura generica Strumento è ricompreso, oltre ai diversi strumenti musicali, anche il canto)
1) Esecuzione di 3 brani, di epoche e stili diversi, scelti dal candidato, della durata complessiva di almeno 15 minuti. Il livello del programma presentato deve essere non inferiore a quello richiesto, dal DM 381/18, per l’accesso ai corsi propedeutici nelle diverse specialità strumentali.
2) Lettura estemporanea (da effettuarsi con lo strumento principale prescelto) di un breve brano (max. 16 battute) assegnato dalla commissione.
3) Esecuzione di scale ed esercizi di tecnica con lo strumento di provenienza.
NB – I candidati sono tenuti a specificare nella domanda d’ammissione lo Strumento per il quale si presentano e con il quale intendono sostenere la Prima prova, Strumento principale (che sarà quello attribuito, in caso di iscrizione, nell’area Caratterizzante) e a presentare in sede di esame un programma scritto e firmato, che riporti autori e titoli dei brani con le relative durate approssimative.
La commissione si riserva di interrompere la prova in qualsiasi momento.
Seconda prova (Teoria, ritmica, percezione musicale)
1) Leggere un solfeggio estemporaneamente, mediante sillabazione, in chiave di sol con ritmiche complesse consoni al repertorio strumentale o vocale fino al Novecento.
2) Leggere un solfeggio estemporaneamente, mediante sillabazione, in setticlavio, di media difficoltà.
3) Lettura cantata di un solfeggio melodico con modulazioni e trasporto, fino a un tono sopra o sotto, di brevi sezioni dello stesso.
4) Scrivere sotto dettatura una breve melodia con alterazioni.
5) Rispondere a domande di teoria musicale generale.
N.B. sono esonerati dalla seconda prova (TRPM) i candidati in possesso di uno dei seguenti titoli:
– certificazione di verifica finale di TRPM acquisita nei corsi propedeutici del Conservatorio Rossini;
– certificazione di livello A di TRPM acquisita nei corsi preaccademici del Conservatorio Rossini;
– certificazione di livello A di TRPM acquisita presso le Scuole di musica convenzionate con il Conservatorio Rossini;
– licenza di Teoria e Solfeggio (ramo strumentisti) conseguita nei corsi di vecchio ordinamento dei Conservatori di musica italiani e degli Istituti musicali pareggiati;
– Diploma di maturità conseguito presso i Licei musicali convenzionati con il Conservatorio Rossini. L’esonero sarà riconosciuto a coloro che hanno conseguito la maturità a decorrere dall’anno scolastico 2020/2021 e, contestualmente, abbiano sostenuto e superato una prova di verifica alla presenza di una commissione d’esame nominata dal Liceo e integrata dal Direttore del Conservatorio Rossini o da suo delegato.
Seconda prova (Pratica pianistica)
1) Esecuzione di due studi di difficoltà non inferiore a Czernyana 1 ( dal n.25 in poi), Beyer (dal n. 75 in poi), tratti anche da raccolte o metodi di difficoltà equivalente.
2) Esecuzione di 2 brani di cui uno di Bach o di altro compositore del periodo barocco (Telemann, Couperin, ecc…)
NB – I candidati sono tenuti a presentare un programma scritto e firmato, che riporti autori e titoli dei brani. La commissione si riserva di interrompere l’esecuzione in qualsiasi momento. Sono esonerati dalla prova i candidati che ricadano in una delle seguenti categorie:
– si presentino per uno strumento a tastiera (Pianoforte, Organo etc.) nella Prima Prova;
– siano in possesso della certificazione di livello A di Pratica pianistica acquisita nei corsi preaccademici del Conservatorio Rossini o delle Scuole con esso convenzionate;
– siano in possesso della certificazione almeno di livello A di Lettura della partitura acquisita nei corsi preaccademici o della certificazione di verifica finale acquisita nei corsi propedeutici del Conservatorio Rossini;
– siano in possesso della licenza di Pianoforte complementare o Lettura della partitura (quarto anno o superiore) di vecchio ordinamento, ovunque acquisita.
Seconda prova (Prova di cultura teorico-storico-musicale)
1) Dato un semplice brano proposto dalla commissione, il candidato deve dar prova di riconoscere la struttura armonica e formale di base.
2) Lettura estemporanea di un breve brano vocale tratto dal repertorio didattico proposto dalla commissione.
3) In merito alla bibliografia di riferimento sotto specificata, esposizione orale di due argomenti di Storia della musica scelti dalla Commissione.
Seconda prova (Capacità di comprensione del testo)
Riassunto orale di un breve testo in lingua italiana proposto dalla commissione.
Colloquio di carattere generale e motivazionale
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Massimo Mila, Breve Storia della Musica, Einaudi, Torino