La prima prova tende a verificare le abilità strumentali e la maturità musicale del candidato, la seconda le conoscenze teoriche e di cultura musicale di base.
PRIMA PROVA
1) Scale e arpeggi o, nel caso dei batteristi, di figurazioni ritmiche di base.
2) Esecuzione di due brani a scelta del candidato di genere jazz o comunque “moderno”. L’esecuzione dovrà prevedere anche una semplice improvvisazione.
3) Definizione formale e collocazione in un contesto storico-stilistico dei pezzi presentati.
4) Lettura estemporanea di un facile brano o di una breve successione di sigle cordali o, nel caso di batteristi, di una semplice parte di batteria.
La commissione si riserva di interrompere la prova in qualsiasi momento.
Testi consigliati a titolo puramente indicativo:
• Lettura: qualsiasi metodo di solfeggio parlato e/o ritmico
• Storia: una qualsiasi Storia del Jazz anche di stampo divulgativo, come ad es. Il libro del jazz. Dal ragtime al XXI secolo Joachim E. Berendt, Günther Huesmann, 2015, Odoya oppure Jazz Polillo Arrigo, 1998, Mondadori
• Teoria: Teoria, Armonia e nozioni Jazz S. Gramaglia 2010 Ricordi o altri testi similari
• J. Aebersold: Vol. 2 Nothin´ But Blues; Vol. 43 Groovin’ High; Vol. 57 Minor Blues In All Keys
• Per saxofonisti e clarinettisti: Technique for the Saxophone-Basic. Lennie Niehaus
SECONDA PROVA
1) Leggere un solfeggio estemporaneamente, mediante sillabazione o percussione, nelle chiavi di violino e basso con figurazioni ritmiche nei tempi semplici e composti consoni al repertorio strumentale o vocale richiesto in sede di ammissione.
2) Lettura cantata di semplici melodie nei modi diatonici maggiore e minore.
3) Scrivere sotto dettatura semplici frammenti melodici con intervalli maggiori, minori, giusti e riconoscere semplici strutture cadenzali basate sulle funzioni armoniche di tonica, sottodominante, dominante.
4) Rispondere a domande di teoria riguardanti scale, intervalli, triadi, tonalità.
N.B. sono esonerati dalla seconda prova (TRPM) i candidati in possesso di uno dei seguenti titoli:
– certificazione di verifica finale di TRPM acquisita nei corsi propedeutici del Conservatorio Rossini;
– certificazione di livello A di TRPM acquisita nei corsi preaccademici del Conservatorio Rossini;
– certificazione di livello A di TRPM acquisita presso le Scuole di musica convenzionate con il Conservatorio Rossini;
– licenza di Teoria e Solfeggio (ramo strumentisti) conseguita nei corsi di vecchio ordinamento dei Conservatori di musica italiani e degli Istituti musicali pareggiati;
– Diploma di maturità conseguito presso i Licei musicali convenzionati con il Conservatorio Rossini. L’esonero sarà riconosciuto a coloro che hanno conseguito la maturità a decorrere dall’anno scolastico 2020/2021 e, contestualmente, abbiano sostenuto e superato una prova di verifica alla presenza di una commissione d’esame nominata dal Liceo e integrata dal Direttore del Conservatorio Rossini o da suo delegato.