
ROSSINI JAZZ FESTIVAL 2023
Seconda edizione
28-30 aprile 2023, h. 16-19
Coordinato dalla Scuola di Jazz del Conservatorio Rossini di Pesaro
Cinema Astra
Via Rossini 82, Pesaro
Dal 28 al 30 aprile (ore 16-19) si terrà la seconda edizione del Rossini Jazz Festival, ideata e curata dalla Scuola di Jazz del Conservatorio Rossini. Ancora una volta docenti e studenti si ritroveranno sullo stesso palco nell’esplorazione di stili vocali e strumentali eterogenei.
Il festival sarà inaugurato con l’omaggio a Wayne Shorter di Vincenzo Presta, a cui seguirà The Golden Age of Modern Jazz, progetto di Gian Marco Gualandi sulle songs del decennio 1955-1965. A conclusione della prima giornata ancora un omaggio: Swahiliand, tributo ad Ahmad Jamal di Massimiliano Rocchetta.
Il 29 aprile un fuori programma: Vincenzo Presta e Mauro Campobasso converseranno sul rapporto tra jazz e cinema nelle pellicole Bird, Round Midnight e Whiplash (Conservatorio Rossini, Palazzo Olivieri, Sala dei Marmi, ore 11). Nel pomeriggio si ritornerà al Cinema Astra con la musica dal vivo del Cum laude Quartet, formato dai migliori diplomati del Corso di Jazz, i “pianisti i subbuglio” di 88 Miles High, e L’alba del soul jazz di Walter Paoli con Mauro Campobasso alla chitarra.
Alessia Obino aprirà il pomeriggio del 30 aprile, in occasione dell’International Jazz Day proclamata dall’Unesco nel 2011, in un’eclettica mescolanza di stilemi vocali (Conference of voices); il festival si chiuderà con il “collettivo” della Scuola di Jazz in improvvisazioni dialogiche tra stili e formazioni di diverso genere e provenienza alla presenza di uno special guest: il celebre trombettista Flavio Boltro.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.
VENERDI’ 28 APRILE 2023
Cinema Astra
ore 16.00
Vincenzo Presta, Wayne’s Spirit (from Adam Apple to Pinocchio and beyond)
Homage to Wayne Shorter, featuring Walter Paoli
Vincenzo Presta saxofono, Maurizio Simonari pianoforte, Michele Mengoni basso, Walter Paoli batteria
A pochissimo tempo dalla sua scomparsa, Vincenzo Presta dedica il suo concerto per l’apertura del Rossini Jazz Festival al grande compositore e sassofonista Wayne Shorter, ampiamente riconosciuto da tutti come una delle voci più personali e innovative. Resta significativo il suo lascito come compositore, con uno stile caratterizzato da instancabili esplorazioni armoniche dalle quali si librano linee melodiche organizzate motivicamente su strutture formali irregolari ma coerenti con il suo profondo e inesauribile processo creativo.
“In quanto essere umano Wayne Shorter si è evoluto a tal punto da essere in grado di sintetizzare tutta la storia del Jazz in un’unica espressione musicale di grande peculiarità e vitalità. Nessun altro sa farlo oggi” (Herbie Hancock)
ore 17.00
Gian Marco Gualandi, The Golden Age of Modern Jazz. Original Songs: 1955-1965
Chiara Paoli voce, Giovanna Sofia Principi voce, Andrea Giovagnoli chitarra, Gian Marco Gualandi pianoforte, Jonathan Minelli basso, Matteo Benocci batteria
Il decennio che orientativamente va dal 1955 al 1965 è uno dei periodi più fecondi del jazz sia per la qualità che per la quantità di produzioni artistiche che lo caratterizzano. Be Bop, Hard Bop, Cool, West Coast, Third Stream, Modal Jazz, Free Jazz: nuovi stili si affermano mentre veri e propri giganti della musica appaiono sulla scena o raggiungono la piena affermazione nello stesso periodo in cui i vecchi leoni dello swing sono ancora attivi. Il progetto The Golden Age of Modern Jazz vuole rendere omaggio a quel decennio prendendo dieci temi composti in quegli anni da dieci autori diversi e riproponendoli in maniera originale con una formazione che, oltre al quartetto strumentale formato da chitarra, pianoforte, basso e batteria, prevede come vero e proprio valore aggiunto due voci femminili.
ore 18.00
Massimiliano Rocchetta, Swahiliand
Tribute to Ahmad Jamal, featuring Daniele Mencarelli
Andrea Giovagnoli chitarra, Massimiliano Rocchetta pianoforte, Daniele Mencarelli basso, Matteo Benocci batteria
Con la sua lungimirante specificità artistica Ahmad Jamal ha saputo compendiare diverse concezioni pianistiche: «le allucinazioni monkiane, il garrulo minimalismo ellingtoniano, l’ipnoticità salmodiante (ancora da venire) dei riff e degli ostinati di Abdullah Ibrahim, la vena melodica di Erroll Garner» (Marco Maiocco). Uno dei pianisti preferiti di Miles Davis, influenzò la produzione del grande trombettista della metà degli anni Cinquanta. Massimiliano Rocchetta racconterà con sapienza la musica del grande pianista, con una visione personale, affettuosa e preziosa, condivisa con Daniele Mencarelli al basso elettrico e gli studenti Andrea Giovagnoli e Matteo Benocci.
SABATO 29 APRILE 2023
ore 11.00
Sala dei Marmi del Conservatorio Rossini, Palazzo Olivieri
Parliamo di Jazz
Vincenzo Presta in dialogo con Mauro Campobasso
Jazz e cinema: Bird, Round Midnight e Whiplash. Dicotomia, finzione e realtà nella rappresentazione della musica jazz nel cinema.
Ingresso su invito. Per informazioni scrivere a: leonardo.damen@conservatoriorossini.it
ore 16.00
Cinema Astra
Daniele Mencarelli, Cum laude Quartet
“I migliori diplomati dell’anno accademico 2021/2022”. Featuring Vincenzo Presta
Federico Giuliani, chitarra, Mauro Gubbiotti, pianoforte, Daniele Mencarelli, basso elettrico e contrabbasso, Andrea Piva, Pietro Bagaloni, batteria
Daniele Mencarelli guida un gruppo di diplomati con lode della Scuola di Jazz del Conservatorio Rossini. Un repertorio che affonda le radici nella tradizione con importanti riferimenti al presente. Intensità ritmiche e dissoluzioni del tradizionale approccio all’armonia, cercando di favorire la massima espressività oltre il mero classicismo del repertorio. Da Cole Porter al jazz degli anni Novanta, nel solco di una tradizione che si reinventa e viene messa in discussione nei vari periodi storici.
ore 17.00
Cinema Astra
88 Miles High (Pianists in Turmoil)
Maya Ivanova, Maurizio Simonari, Giacomo Tondelli, pianoforte e tastiere
“Pianisti in subbuglio” animati da una voglia di ricerca, di confronto su idee originali. Compositori, quindi, ma anche semplicemente interpreti di autori contemporanei. Alcuni dei migliori pianisti della classe di pianoforte jazz si mettono a nudo, in “piano solo”. Manifestazione melodica, armonica e ritmica in un personale unicum musicale ed espressivo.
ore 18.00
Cinema Astra
Walter Paoli, L’alba del Soul Jazz
Featuring Mauro Campobasso
Filippo Sebastianelli saxofono, Mauro Campobasso chitarra, Maurizio Simonari pianoforte e tastiere, Norman Minciotti basso elettrico, Walter Paoli batteria
Il soul jazz è un genere musicale dai forti elementi blues, gospel e rhythm & blues, che enfatizza una pulsazione ritmica più ripetitiva, con cadenze melodiche più stilizzate e assoli meno complessi rispetto a quelli praticati in altri stili jazzistici. Walter Paoli, docente di batteria jazz del Rossini, si cimenta in una ricerca musicale in cui gli elementi si miscelano in un gioco linguistico particolare e trova ispirazione nei primordi del soul jazz che si sviluppò negli anni Cinquanta e raggiunse il picco della sua popolarità negli anni Settanta.
DOMENICA 30 APRILE 2023
Cinema Astra
ore 16.00
Alessia Obino, Conference of Voices
Alessia Obino voce e direzione
Amabile Baffioni, Azzurra Binda, Alessandra De Buono, Elisa Del Prete, Veronica Forlani, Rossella Giannini, Bartolomeo Giunti, Norman Minciotti, Chiara Paoli, Giovanna Sofia Principi, Irene Restuccia, Viola Ruggeri, Angelica Russo, Francesco Scaramuzzino voci
Partendo dalla celebre composizione Conference of the Birds di Dave Holland, Alessia Obino, docente di canto jazz del Rossini, coinvolge le proprie studentesse e i propri studenti in uno straordinario viaggio musicale tra tradizione e modernità, nell’esaltazione dello strumento primario della musica: la voce. La purezza del suono e la bellezza artistica, da Holland allo swing pulsante di Count Basie, tradotti nel respiro unico delle voci a cappella.
ore 17.00
Flavio Boltro incontra docenti e studenti della Scuola di Jazz
Il grande trombettista si confronta e si racconta con gli studenti e i docenti del conservatorio in una lezione-concerto tra vita, poetica e improvvisazione: un pezzo della storia attuale del jazz italiano sul palco del Rossini Jazz Festival.
ore 18.00
Jazz Dialogues: Music for Medium & Small Ensembles
Il Rossini Jazz Professors’ Collective incontra Flavio Boltro
Alessia Obino voce, Vincenzo Presta saxofono tenore e soprano, Mauro Campobasso chitarra, Massimiliano Rocchetta pianoforte e tastiere, Gian Marco Gualandi pianoforte e tastiere, Daniele Mencarelli basso elettrico e contrabbasso, Walter Paoli batteria
Special guest Flavio Boltro tromba
Nel solco dell’idea wheeleriana della molteplicità delle formazioni, ma poste all’interno di un unico progetto (il celebre Music for Large & Small Ensembles), i docenti della Scuola di Jazz, ispirati dal titolo e dall’impostazione del celebre disco di Kenny Wheeler, si cimenteranno in un percorso musicale che punterà a mettere in luce la coralità e al tempo stesso le singole personalità del gruppo, unito in un collettivo musicale dalle molteplici facce. La ricerca timbrica partirà dal mélange di strumenti, dal duo trio e quartetto per arrivare al pieno organico del settetto. Tra composizioni originali e rivisitazioni del jazz classico e moderno e improvvisazioni radicali, la Scuola di Jazz del Rossini si racconta in un viaggio unico, che esprime e definisce l’individualità artistica di ciascuno dei suoi componenti. Tutto accompagnato dalla straordinaria voce della tromba di Flavio Boltro, uno dei più autorevoli rappresentanti in Europa di questo strumento.