Masterclass 2020-2021

Thursday November 26th, 2020 - News
Masterclass 2020-2021

 

 

 

 

 

Masterclass 2020-2021

 

Anche per questo anno accademico il Il Conservatorio Rossini realizza un intenso calendario di masterclass, laboratori e seminari con docenti ed esperti di alto profilo. Il calendario prevede oltre 20 eventi da dicembre 2020 a ottobre 2021. 

Link utili

 

N.B. Si prega di verificare il calendario di seguito per le date aggiornate di masterclass, laboratori e seminari.


dicembre 2020

 

lunedì 14 dicembre

seminario Una nuova lettura della sonate per pianoforte di Beethoven

Guido Salvetti, Giorgio Sanguinetti

auditorium Pedrotti

ore 10-13 Una nuova lettura delle Sonate per pianoforte di Beethoven. “Progetto Beethoven” della Società Italiana di Musicologia. Guido Salvetti e Giorgio Sanguinetti intervengono sui volumi

ore 14 Esecuzione di 14 Sonate di Beethoven a cura degli studenti delle classi di pianoforte.

Guido Salvetti è stato dal 1976 al 2004 docente di Storia della musica presso il Conservatorio ‘G. Verdi’ di Milano, dove ha fondato il Corso di Musicologia che ha coordinato dal 1984 al 1999. Dal 1996 al 2004 è stato Direttore del Conservatorio di Milano e ne è poi è stato dichiarato “Direttore emerito”; è stato presidente della Società italiana di Musicologia e dirige attualmente il progetto di ricerca “Musica nel Novecento Italiano”. Fa parte del comitato scientifico della Fondazione Arcadia. Ha svolto e svolge attività di pianista e pianista-conferenziere, anche nel repertorio cameristico e in quello liederistico. Si è costantemente dedicato alla promozione culturale. Ha collaborato con concerti-lezione tra gli altri con il Teatro alla Scala, con l’Ente Arena di Verona, con l’Autunno Musicale di Como e con la Sagra malatestiana di Rimini. Ha tenuto cicli di trasmissioni televisive per la Televisione della Svizzera Italiana. È autore di cicli radiofonici per la RAI e con la Radio della Svizzera italiana (su Bartok, sulla Musica del Novecento, sull’opera dell’Otto e del Novecento, ecc.). È stato direttore artistico dei “Festival di musica da camera” del Comune di Varese del 1986 e del 1987 (assieme al violoncellista Mihai Dancila), dei “Concerti nelle Rocche” della Sagra malatestiana di Rimini tra il 1992 e il 1995, dell’Orchestra Filarmonica del Conservatorio di Milano tra il 1999 e il 2004. Tra le monografie di cui è autore ricordiamo il notissimo volume Il Novecento I, Torino, EDT, 1977; rev. come La nascita del Novecento, Torino, EDT, 1991 (Storia della musica, a cura della Società Italiana di Musicologia) e Le Sonate per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms. Contesto, analisi, interpretazione, Lucca, LIM, 2005 (Repertori musicali, 1); ha curato numerosi volumi e pubblicato numerosissimi saggi affrontando tematiche che vanno dal XV al XX secolo, concentrando i suoi contributi su Ottocento e Novecento e l’istruzione musicale.

 

Giorgio Sanguinetti È professore associato di teoria e analisi della musica all’università di Roma-Tor Vergata. Ha scritto numerosi saggi e articoli sulla teoria della composizione in Italia dal Settecento al primo Novecento, sull’analisi schenkeriana, sui rapporti tra analisi e interpretazione, sulla forma, e sull’analisi dell’opera.  Negli ultimi anni  si è occupato dalla teoria degli schemi e, in particolare, della tradizione napoletana del partimento. Ha tenuto seminari e conferenze in molte università e istituzioni in Europa e negli Stati Uniti, tra cui l’Orpheus Institute in Ghent e l’Università cattolica di Lovanio (Belgio), la Schola Cantorum Basilensis (Svizzera), la National University of Ireland,  la City University di New York, la Northwestern University (Chicago), l’Indiana University (Bloomington), la Boston University, l’University of Michigan.  Nell’anno 2011-12 è stato visiting professor per il semestre invernale alla McGill University di Montreal (Canada) e per il 2013 alla University of North Texas di Denton (USA). E’ stato invitato a tenere la relazione di apertura ai convegni della società fiamminga di teoria e analisi musicale (Anversa 2012) e della Texas Society for Music Theory (Denton 2013). È l’organizzatore dei seminari annuali del GATM (in collaborazione con l’Accademia Nazionale di S. Cecilia ed è stato presidente del comitato organizzatore del settimo convegno europeo di analisi musicale EuroMAC VII (Roma, settembre-ottobre 2011). Ha svolto attività di pianista solista e in formazioni da camera. La Oxford University Press ha pubblicato il suo ultimo libro: The Art of Partimento. History, Theory and Practice (New York , 2012: il libro ha vinto il Wallace Berry Award della Society for Music Theory, 2013). 


febbraio 2021

 

sabato 13 febbraio

seminario di canto

La costruzione della carriera del cantante lirico

Ernesto Palacio

online, ore 16

Ernesto Palacio è un tenore peruviano, particolarmente noto per l’interpretazione di ruoli rossiniani e mozartiani. Ha condotto gli studi musicali a Milano, e dopo aver vinto il primo premio al concorso “Voci nuove rossiniane”, organizzato dalla RAI nel 1972, ha debuttato in una trasmissione radiofonica de L’italiana in Algeri. L’11 febbraio 1975 è Ferrando nella prima di Così fan tutte diretto da Peter Maag con Sesto Bruscantini e Paolo Montarsolo al Teatro Regio di Torino.

La carriera piuttosto rapida lo ha portato poi a cantare nel 1976 a La Scala di Milano come Gonzalve ne L’Heure espagnole diretto da Georges Prêtre con Renato Capecchi, al Teatro La Fenice di Venezia come Hipparco in Egisto di Francesco Cavalli diretto da Renato Fasano con Cecilia Fusco, Leo Nucci ed Arturo Testa ed in tutti i principali teatri italiani. Si è esibito inoltre alla Royal Opera House Covent Garden di Londra, al “Festival di musica lirica” di Aix-en-Provence, al Gran Teatre del Liceu di Barcellona alla Staatsoper di Monaco, all’Opernhaus di Zurigo, Marsiglia, Tolosa, Nizza, Lisbona, Madrid, ecc.

Negli Stati Uniti ha cantato al Metropolitan Opera di New York, a Houston e a Dallas, in Sudamerica al Teatro Colón di Buenos Aires, al Municipal di Santiago del Cile e a Caracas.Tenore di grazia, è in possesso di una voce ben proiettata, dotata di una considerevole estensione e agilità, particolarmente adatta al repertorio classico italiano di autori come Cimarosa, Rossini, Bellini e Donizetti, oltre che a Mozart. Ha eseguito oltre quaranta incisioni discografiche, fra cui L’italiana in Algeri, con Marilyn Horne, e Maometto secondo con June Anderson e Samuel Ramey, entrambe sotto la direzione di Claudio Scimone.

In tempi recenti è stato maestro e manager di vari artisti, fra cui il tenore connazionale Juan Diego Flórez, attività che ha concluso il 10 aprile 2015. È stato designato direttore artistico del Rossini Opera Festival di Pesaro con decorrenza dal 1º gennaio 2016, in seguito nel 2017 direttore dell’accademia rossiniana e sovrintendente del Festival.

 

lunedì 15 febbraio

masterclass di sassofono

Repertorio virtuosistico per sassofono

Silvio Rossomando

sala marmi

9.00-19.00

Silvio Rossomando si diploma presso il conservatorio di musica ”G. Martucci” di Salerno con il massimo dei voti. Successivamente prosegue i suoi studi presso il conservatorio “G.B.Pergolesi” di Fermo. Si perfeziona ed effettua numerosi master sotto la guida di maestri  quali  Federico Mondelci, Mario Marzi, Arno Bornkamp, Lars Mlekusch, Fabrice Moretti. Esegue un’intensa attività concertistica da solista e in formazioni da camera tra cui il “Duo Olimpo” e il Quartetto di Saxofoni “La Verdi” dove si esibisce in numerosi festival e teatri internazionali tra i quali Auditorium “G. Verdi” di Milano, Fundation Pro Musica bona di Cracovia (Polonia), filarmonica “M. Jora” Bacau (Romania), Universitat Mozarteum Salzburg (Austria) teatro “G. Verdi” di Salerno. Risulta vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali tra cui: 1° premio assoluto al 3° concorso internazionale “Premio crescendo in musica città di Firenze”, 1° premio al 5° concorso internazionale “Premio accademia 2015” Roma, 1° premio al IV concorso internazionale di musica da camera “Rotary Simphony 2016” di Castel Gandolfo(RM), 1° premio assoluto al XX Concorso Internazionale “Pietro Argento” di Gioia del Colle (BA) con nomina a commissario di giuria nell’edizione successiva. Inoltre risulta primo idoneo nelle audizione svolte dall’orchestra sinfonica “G.Verdi” di Milano dall’Orchestra Filarmonica del “Teatro Regio” di Torino e dall’Orchestra Sinfonica Siciliana  dove si esibisce sotto la guida di numerosi direttori quali: Wein Marschall, Luis Bacalov, Ezio Bosso, Daniel Oren, Riccardo Chailly, Zhang Xian,  Clause Peter Flor,  John Axerlod ecc. Si esibisce in veste di solista con l’orchestra sinfonica “G.Verdi” di Milano e con l’orchestra “M.Jora” Philarmonics di Bacau (Romania). Ha svolto concerti presso l’Auditorium “G.Verdi” di Milano, “Teatro alla Scala” di Milano, Universitat Mozarteum Salzburg (Austria), Concert Hall kkl Luzern (Svizzera), Teatro Comunale di Modena, Teatro “G.Verdi” di Salerno, “Teatro Regio” di Torino, “Teatro Politeama” di Palermo, Auditorium parco della musica di Roma, “Teatro Comunale” di Lecco. Esegue ed incide in prima assoluta musiche di Nino Rota, Giuseppe De Rosa, Nicola Campogrande, Pietro Blumetti. Incide per le case discografiche Decca, Italian Way Music  e Zork Digital Planet.


marzo 2021

 

mercoledì 10 marzo

laboratorio di composizione jazz

Le note del cinema

Marco Biscarini

online

10.30-14.00 / 15.00-17.30

Dopo avere conseguito il Diploma in Composizione sotto la guida del M° Solbiati, il Diploma di Jazz con il M° Gualandi e quello in Musica Elettronica con il M° Camilleri, nonché la Laurea al DAMS musica con tesi sperimentale sull’armonia funzionale sotto la guida di L. Azzaroni.

Ha studiato con Ennio Morricone dal 1990 al 1995 all’Accademia Chigiana di Siena dove ha conseguito il diploma di onore e il diploma di merito in musica per film.

Lavora nel cinema dal 2005 dove ha firmato le colonne sonore di 15 lungometraggi e svariati documentari, cortometraggi e spot pubblicitari. Ricordiamo tra gli altri: “Il vento fa il suo giro” (2005) con cui ha vinto il festival di Lagonegro per la musica per film, “L’uomo che verrà” (2009), con cui ha vinto il Premio miglior colonna sonora al Bari International Film ed è stato candidato ai David di Donatello 2010 come migliore colonna sonora, ), Itaker – vietato agli italiani (2012), Un giorno devi andare (2013) con cui è stato in concorso al sundance film festival USA ed è stato candidato ai ciak d’oro 2013 per la migliore colonna sonora, Biagio (2014), L’Agnello (2019),  Il Vegetariano (2019), Volevo nascondermi (2020), presentato al 70° Festival Internazionale del Cinema di Berlino in cui l’attore protagonista Elio Germano ha vinto l’Orso d’argento come Miglior Attore.

Persegue anche un’intensa attività didattica ed è docente di Composizione per la Musica Applicata alle Immagini presso il Conservatorio di Rovigo.

 

 

mercoledì 24 marzo

laboratorio di composizione jazz

Le note del cinema

Marco Biscarini

online


aprile 2021

 

 

mercoledì 7 aprile

laboratorio composizione jazz

Le note del cinema

Marco Biscarini

online

 

 

lunedì 26 – martedì 27 aprile

masterclass di clarinetto

Daniele Titti

sala marmi

Daniele Titti è primo clarinetto nell’Orchestra della Fondazione “A. Toscanini” di Parma dal 2008. Dopo essersi diplomato presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro si è perfezionato con Fabrizio Meloni, Alessandro Carbonare, François Benda e Giovanni Picciati con il quale ha conseguito il diploma accademico di II livello con il massimo dei voti e la lode. Ha ottenuto inoltre il Diploma Master presso l’Accademia Internazionale di Imola nel corso di musica da camera del Maestro Pier Narciso Masi. Ha collaborato con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, Teatro Alla Scala, Teatro Comunale di Bologna, S. Carlo di Napoli, Carlo Felice di Genova, Verdi di Trieste suonando con illustri direttori d’orchestra, tra i quali L. Maazel, G. Prètre, R. F. De Burgos, E. Inbal, C. Dutoit, Y. Temirkanov, D. Gatti, A. Pappano, K. Ono.  Premiato in Concorsi Nazionali ed Internazionali come solista e in formazioni cameristiche, ha effettuato incisioni discografiche per Sony, Decca, Ricordi e per la Rai. Ha partecipato a trasmissioni radiofoniche e televisive ed ha al suo attivo numerose prime esecuzioni assolute, ha tenuto concerti nelle principali sale d’Europa, America, Asia.  Attivo anche come docente tiene  corsi di perfezionamento in diverse Istituzioni musicali Italiane. Daniele Titti è artista ufficiale “H. Selmer Paris”.    


maggio 2021

 

 

mercoledì 5 maggio

seminario di didattica della musica

Educare con e alla Musica: “L’attività corale come spunto per una crescita armonica fin dall’infanzia”

Sabrina Simoni

10.30-17.30

sala marmi

Laureata in Pianoforte presso il Conservatorio di Bologna, in Composizione e Direzione di Coro presso il Conservatorio di Ferrara, Sabrina Simoni è dal 1995 Direttore del Piccolo Coro “Mariele Ventre dell’Antoniano” di Bologna e responsabile artistico dello stesso e della parte vocale e corale del Festival Zecchino D’Oro. Con il coro Mariele Ventre ha fino ad oggi realizzato più di 70 produzioni discografiche e video, decine di trasmissioni televisive e tenuto più di 500 concerti, esibendosi in tutto il mondo in rassegne prestigiose, davanti a capi di stato e pontefici e collaborando con artisti internazionali come Pavarotti, Bocelli, Dalla, Renato Zero, ecc. Nel 2011 sviluppa il Progetto Forme Sonore, successivamente denominato A.P.S “FORME SONORE”, di cui è socio-fondatore e che si occupa di promozione culturale e sociale avvalendosi dell’aiuto e della collaborazione di pedagogisti, insegnanti e artisti. Il progetto ha come oggetto la diffusione del sapere, dell’educazione musicale e artistica a sostegno e  potenziamento della trasversalità disciplinare. Scrive libri e materiali didattico-musicali e tiene costantemente seminari di formazione e aggiornamento musicale, nonché di vocalità e coralità per insegnanti della scuola, direttori di coro, operatori e cura progetti che coinvolgono bambini e genitori sia in ambito scolastico che familiare. 

 

 

 

mercoledì 5 – giovedì 6 maggio

masterclass musica antica 

Musica iberica nel repertorio antico

João Janeiro

uomini illustri/sala marmi

Interprete su strumenti storici a tastiera, João Janeiro divide la propria attività tra ricerca, esecuzione, registrazioni e insegnamento. Formatosi a Lisbona, dove ha studiato piano, organo, cembalo e musicologia, è fondatore e direttore degli ensembles Flores de Mvsica, Capella Joanina e Concerto Ibérico, con i quali ha diffuso il patrimonio musicale Portoghese. Ha collaborato con varie orchestre portoghesi e straniere e ha inciso vari CD dedicati alla musica portoghese su organo e strumenti storici. Si è esibito in diversi festival internazionali in Portogallo, Spagna, Italia, Germania, come solista o direttore. Responsabile dell’edizione critica delle Sonate e Duetti di João Baptista Avondano e della musica da camera di Pedro António Avondano, dirige il progetto editoriale per l’opera omnia di Francisco António de Almeida, nell’ambito del quale ha realizzato partitura e CD di Te Deum e Missa em Fá, sta inoltre preparando l’edizione dei Vespri per solisti, coro e orchestra e de La Pazienza di Socrate. Ha inoltre inciso il Matuttino de’ Morti de David Perez e ne sta preparandone l’edizione.

Lavora inoltre sulla ricostruzione dei Concerti Grossi di Pereira da Costa, Maestro di Cappella della Sé do Funchal ed ha schedato gli organi storici dell’Alentejo per la Direcção Regional da Cultura.

Ha diretto diverse opere barocche in Portogallo e in Italia ed è direttore artistico dei festival West Coast Early Music Festival, Ciclo de Teclas Fim da Tarde, Série Ibérica de Música Antiga e Jornadas de Órgão do Alentejo. Ha ideato e dirige i Cursos Internacionais de Música Antiga (Idanha-a-Velha) e i Concursos Internacionais de Jovens Intérpretes de Música Antiga. Insegna Tastiere, Musica da camera, Basso continuo e corsi di Interpretazione storica a ESART-IPCB e Organo all’EMNSC.

È presidente della MAAC, membro fondatore del CESEM (FCSH-UNL) e della Sociedade Portuguesa de Investigação em Música (SPIM). Ha presentato comunicazioni a convegni e pubblicato articoli in ambito organologico nell’ambito della musica barocca portoghese. Attualmente ha in preparazione una dissertazione sul basso continuo nell’opera di João Lourenço Rebelo.

 

 

giovedì 6 maggio

seminario di clarinetto

Tecniche di manutenzione e riparazione del clarinetto

Samuele Scaloni

aula 5

Scaloni Samuele flautista che sin da prima del diploma aveva la passione per la riparazione degli strumenti a fiato. Nel 1995 dopo corsi in Germania presso l’Atelier Yamaha ed in Francia presso la Selmer ha aperto un laboratorio a Pesaro vicino al conservatorio ”G.Rossini“. Nel decennio a seguire sono stati fondamentali per la crescita le collaborazioni con importanti marchi come Marigaux, B&S, Melton e Hans hoyer. Sono ormai più di 25 anni che nel negozio di Pesaro, diventato ormai punto di riferimento per professionisti ed insegnanti, si occupa della riparazione di Clarinetti, sax e ottoni, con una particolare attenzione per Flauti, oboi e fagotti, curandone personalmente  la riparazione o le modifiche.

 

 

 

lunedì 17 – mercoledì 19 maggio     

masterclass di organo    

Javier Artigas Pina

aula 17

MALAGA, 10.11.06-Concierto en la Catedral.
Foto: jesusdominguez.com

Nato a Saragozza, Javier Artigas inizia la sua formazione alla Escolanía de Infantes del Pilar. Ha studiato Organo e Clavicembalo (Premio Extraordinario) con José Luis González Uriol e ha frequentato corsi monografici con M. Torrent, M. Radulescu, M. C. Alain, L. Rogg e K. Schnorr. Tiene concerti nei più importanti festival dedicati all’organo e alla musica antica sia come solista che come membro di gruppi da camera con i Ministriles de Marsias.

Tra le sue registrazioni si distinguono Tañer con Arte (5 stelle Goldberg), Organs in Dialogue con J. Vaz e, con i Ministriles de Marsias, Trazos de los Ministriles e Invenciones de glosas (vari premi).

Internazionalmente riconosciuto come specialista nella musica storica spagnola, ha pubblicato la nuova edizione delle opere di Jiménez e Bermudo, nonché del Compendio di A. di Cabezón. Tiene corsi dedicati all’interpretazione della musica antica in diverse università e centri di istruzione superiore. Prima del suo trasferimento a Murcia è stato organista titolare della Basilica del Pilar in Saragozza. Già nella regione di Murcia è stato coordinatore del piano di restauro degli organi, Direttore del Festival organistico e responsabile del restauro dell’organo Merklin (1854) della Cattedrale. Accademico della Real de Bellas Artes di Murcia e Capo del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio Superiore di Murcia, è professore di Organo e Clavicembalo, professore ospite presso l’EsMuc (Barcellona) e professore del corso di musica antica di Daroca e della Semaine de l’Orgue Italien a Saorge (Francia).

 

 

martedì 18 maggio

masterclass di organo

Gerhard Gnann

aula 17

Nato nel 1962 a Bad Buchau (Germania), Gerhard Gnann è attualmente professore di Organo alla Hochschule für Musik – “Johannes Gutenberg-Universität” di Mainz. Dal 2013 al 2015 è stato anche organista titolare del duomo di Freiburg im Breisgau. Ha studiato Organo e Clavicembalo a Freiburg, Amsterdam e Basel con Ludwig Doerr, Ton Koopman, Edwald Kooiman e Guy Bovet. A ventisei anni ottiene il primo importante riconoscimento vincendo il Bachpreis di Brugge. Nel 1992 vince lo Schweizer Orgelwettbewerb e nel 1993 il prestigioso premio “Dom zu Speyer”. Nel 1997 ottiene l’incarico di docente presso la Hochschule di Mainz che, nel 2003, gli conferisce il premio dell’Università per l’eccellente performance nell’attività didattica. Da tempo alterna l’insegnamento all’attività concertistica; sino ad oggi ha tenuto corsi di perfezionamento in Danimarca, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Polonia e concerti d’organo in importanti centri musicali europei. Ha registrato per le case discografiche Aeolus, Coviello Classics,  Hänssler Classic, Audite, Naxos e Organum. Nel 2013 gli è stato assegnato il prestigioso premio “Echo Klassik” e nel 2015 il  “Deutsche Schallplattenpreis”.

 

 

mercoledì 19 maggio

seminario jazz

Miles Davis e la nascita del Jazz elettrico

Enrico Merlin

auditorium pedrotti

Enrico Merlin all’attività di musicista e compositore, da molti anni, affianca con grande successo quella di storico della musica del ‘900. Questi due mondi, che raramente si incontrano nella vita di un artista, danno vita ad una capacità creativa e divulgativa di rara forza espressiva. Nel ruolo di chitarrista e manipolatore sonoro ha partecipato ad oltre 50 produzioni discografiche (tra cui con Steven Bernstein, Giorgio Gaslini, Michael Manring, Rova Saxophone Quartet, e Markus Stockhausen) e a molti Festival internazionali al fianco di artisti di primo piano (tra cui Carla Bley, Mederic Collignon, Garrison Fewell, Paolo Fresu, Mark Baldwin Harris, Lee Konitz, Boris Savoldelli, Maria Schneider, Giovanni Sollima, Elliott Sharp, John Surman, Steve Swallow, Henry Threadgill, Tino Tracanna).
Tra il 2015 e e il 2019 è stato eletto annualmente dai lettori della rivista Jazzit tra i 10 migliori chitarristi italiani ed ha portato il suo solo anche al Time in Jazz di Berchidda (due concerti e un seminario con Paolo Angeli) ed è stato scelto per condurre la due giorni invernale «Mediterraneo Digital Project», sempre per Time in Jazz, interagendo con Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Debora Petrina, Gavino Murgia e Alessio Bertallot.

Sul versante musicologico è riconosciuto quale uno dei massimi esperti della musica di Miles Davis e negli anni ’90 è stato nominato da Gordon Meltzer (ultimo produttore dell’artista) discografo ufficiale. Dell’artista ha inoltre compilato il catalogo commentato delle opere edite ed inedite, in parte pubblicato in edizioni cartacee e multimediali. Nel settembre del 2009 ha pubblicato per Il Saggiatore il libro Bitches Brew – Genesi del capolavoro di Miles Davis, scritto in coppia con Veniero Rizzardi; il volume è stato tradotto anche in spagnolo e pubblicato da Global Rhythm.
Nel novembre del 2012, sempre per Il Saggiatore, è uscito 1000 dischi per un secolo. 1900-2000, volume di 960 pagine dedicato alla storia della musica occidentale del XX secolo vista attraverso
l’evoluzione del supporto fonografico e i principi innovativi dei linguaggi musicali. Nel 2018 è uscito il poderoso volume Miles Davis 1959 • A Day-By-Day Chronology, che racconta un anno della vita dell’artista attraverso interviste, analisi storiche, musicali e un repertorio incredibile di documenti originali (dischi, articoli di giornale, recensioni, memorabilia). Scrive periodicamente per la rivista italiana Jazzit ma suoi articoli sono apparsi su importanti riviste internazionali. Nel 2018 è stato intervistato anche dall’americana Down Beat.
Tiene con regolarità seminari presso scuole di specializzazione musicale e conservatori nazionali. Nel 2014 entra a far parte del prestigioso corpo docenti dei Seminari di Nuoro Jazz. Dal 2003 al 2016 è stato direttore artistico di NonSoleJazz Festival, ora TrentinoInJazz.

 

 

mercoledì 26 – giovedì 27 maggio

masterclass di flauto

Adriana Ferreira

auditorium pedrotti

ph. José Agostinho Silva

Nata a Cabeceiras de Basto (Portogallo), Adriana Ferreira ha iniziato lo studio del flauto con Joaquina Mota alla Scuola di Musica Artave. Sostenuta dalla Fondazione Calouste Gulbenkian di Lisbona, si è diplomata con Sophie Cherrier e Vincent Lucas presso il Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Parigi. Inoltre ha anche studiato con Benoît Fromanger alla Hochschule Hanns Eisler di Berlino e ottenuto la laurea in Musicologia presso l’Università Sorbonne di Parigi.

È vincitrice del 1° Premio, del Premio dell’Orchestra e del Premio del Pubblico al Concorso Carl Nielsen in Danimarca; del 3° Premio al Concorso di Kobe in Giappone; del 1º Premio al Concorso Severino Gazzelloni in Italia; e del 2° Premio ex-aequo (primo non assegnato) e del Premio Coup de Cœur Breguet al prestigioso Concorso di Ginevra in Svizzera. Ha registrato tre CD come solista, due con la pianista Isolda Crespi e uno con il pianista Lorenzo Soulès e l’Orchestra da Camera di Ginevra.

Dal 2012 al 2018 è stata solista nell’Orchestra Nazionale di Francia, à Parigi. Ha ricoperto il ruolo di primo flauto nell’Orchestra Filarmonica di Rotterdam in Olanda e, dal 2018, ricopre lo stesso ruolo nell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

 

 

venerdì 28 – sabato 29 maggio

masterclass di chitarra

Tecniche base del flamenco per chitarristi classici

Livio Gianola

sala marmi

Il corso è rivolto ai chitarristi classici di livello medio/avanzato e tratterà principalmente gli aspetti tecnici tipici di questo stile. Rasgueados, picados, alzapúa e arpeggi verranno analizzati e trattati con l’ausilio di studi ed esercizi appositi, illustrandone inoltre le possibili applicazioni anche nel repertorio classico-spagnolo e contemporaneo.

Livio Gianola (1964, Premana) è l’unico chitarrista non spagnolo ad aver scritto musiche per il prestigioso Ballet Nacional de España e per altri grandi nomi del flamenco come Antonio Canales, Rafael Amargo e Lola Greco. Col suo inconfondibile stile chitarristico ha inciso 5 CD come solista (il sesto, dedicato ad un concerto per chitarra e orchestra, è in preparazione) e pubblicato numerose opere per varie case editrici. Ha eseguito recital e concerti in tutti i continenti, esibendosi nei più prestigiosi scenari. È considerato dalla critica internazionale il maestro della chitarra a 8 corde.

 

 

 

 


giugno 2021

 

laboratorio di espressione corporea

Monica Miniucchi

online – iscrizioni chiuse

giovedì 3 giugno dalle ore 15 alle 20

venerdì 4 giugno dalle ore 15 alle 20

sabato 5 giugno dalle ore 15 alle 20

lunedì 7 giugno dalle ore 15 alle 18

Palestra della scuola Carducci

Insegnante, danzatrice e coreografa di danza contemporanea e classica formatasi alle scuole di Martha Graham, Merce Cunningham, Alvin Ailey di New York e Royal Academy di Londra.

Ha realizzato numerosi spettacoli e collaborato con noti registi e coreografi italiani e stranieri.

Danzamovimentoterapeuta APID ( Associazione Professionale Italiana DMT) specializzatasi presso la scuola di formazione professionale  Maria Fux di Firenze.

Attualmente insegna e tiene seminari di teatrodanza, tecniche di improvvisazione, espressione corporea, danzamovimentoterapia e continua la sua attività di coreografa.

 

 

 

 

 

lunedì 14 – mercoledì 16 giugno

masterclass di canto

Repertorio vocale spagnolo e zarzuela

Augusto Brito

sala marmi

Augusto Brito è nato a Santa Cruz de Tenerife, dove ha completato la sua formazione universitaria, il Diploma in Studi commerciali e il Bachelor in Scienze economiche, nonché i suoi studi musicali e di canto al Conservatorio di Musica della sua città. Ha ottenuto il terzo premio nella per la categoria Lied-Oratorio e il premio come miglior interprete di Mozart nel III concorso internazionale di canto Alfredo Kraus, e il terzo premio per voci maschili nel 13° Concorso di canto “Città di Logroño”. Si è esibito in diverse anteprime mondiali, tra le quali nel 2002 “L’Amour thriomphant” del compositore Enrique Guimerá a l’Opera delle Canarie, nel 2005 ne l’opera “El Moro de la patera” viene pubblicata dal compositore Lothar Siemens, e recentemente nel 2014, la prima di “Aulat en Tindaya” di Lothar Siermens, “Amanda” di Francisco Rodriguez. Inoltre “The buscones” di Víctor Landeira nell’ambito del progetto internazionale Opera Tascabile. Ha cantato anche composizione scritte espressamente per lui. Nell’ambito del 25° Festival di musica delle Isole Canarie insieme all’Orchestra Filarmonica di Gran Canaria e sotto la direzione di José de Eusebio, si esibisce nella prima esibizione dal vivo dell’opera “Henry Clifford, in lingua originale, di Isaac Albéniz. Si è esibito in sale come Liederhalle a Stoccarda, Auditorium di Tenerife, Konzerthaus a Wupperttal, Philharmonie Hall a Essen, Teatro dell’Opera a Duisburg, Tonhalle a Düsseldorf, Konzerthaus a Dortmund, Konzerthaus a Berlino, Kongresshaus a Innsburck e Victoria Hall a Ginevra. Di recente ha cantato insieme alla Tenerife Symphony Orchestra i Carmina Burana, davanti a 20 mila spettatori e un impatto mondiale di 400 milioni di spettatori attraverso il canale televisivo internazionale spagnolo. Attualmente è docente di canto presso il Conservatorio Superior di Musica delle Isole Canarie.

 


luglio 2021

 

da giovedì 15 a sabato 17 e lunedì 19 luglio

laboratorio di musica d’insieme per strumenti a fiato

IMP International Music Program/Project

docenti di Università USA

auditorium Pedrotti

IMP International Music Program/Project è un progetto di studio internazionale che coinvolge Università statunitensi e Conservatori italiani, rivolto agli ensemble di fiati, con lezioni che si svolgono congiuntamente in Italia ed in USA. Il programma è realizzato grazie alla collaborazione con Carroll University, Marquette University, UWM University, Drexel University, Stanford University e i Conservatori di Pesaro, Cesena e Salerno. L’attività è finalizzata a dare
l’opportunità di un intenso scambio di esperienze musicali a studenti italiani ed americani.


settembre 2021

 

da lunedì 20 a sabato 26 settembre 2021

laboratorio di multimedialità

Davide Riboli

a distanza, 9:00-13:00

Davide Riboli è nato nel 1963 a Pesaro. Ha collaborato con Andrea Camilleri, Francesco Calcagnini, Lorenzo “Jovanotti” Cherubini, Massimo Dolcini, Gabris Ferrari, Pier Luigi Pizzi, Luca Ronconi, Roberto De Simone, Leonardo Sonnoli, Paolo Tassinari, Pier Paolo Vetta, Paolo Terni, Aldo Trionfo. È stato assistente personale e collaboratore di Carmelo Bene per circa dieci anni. Ha preso parte a tre diverse edizioni della Biennale di Venezia. Ha partecipato alla creazione di installazioni, prodotti multimediali, siti internet e reti civiche per un lungo elenco di committenti pubblici e privati. Ha insegnato alla Facoltà di Design e Arti dello IUAV di Venezia. Oggi insegna presso l’Accademia di Belle Arti e l’ISIA di Urbino. Ha tenuto corsi di: arte e multimedia – CLAVES FDA IUAV; sistemi di elaborazione delle informazioni – CLASVEM FDA IUAV; elementi di matematica per il design – ISIA Urbino; comunicazione multimediale – ISIA Urbino; video music – Accademia Belle Arti Urbino; applicazioni digitali per l’arte – Accademia Belle Arti Urbino; linguaggi multimediali – Accademia Belle Arti Urbino.
I suoi studenti ABA e IUAV hanno vinto diversi premi nazionali ed internazionali [tra gli altri, AD&D e Premio Abbado] con elaborati multimediali realizzati durante i corsi.
Nel 2014 ha coordinato un gruppo di studenti ABA-Urbino per la realizzazione di videomapping, grafica e video digitali applicati alla messa in scena de “Il Barbiere di Siviglia” prodotto dal Rossini Opera Festival. Lo spettacolo è stato riportato da riviste di settore tra le migliori dieci opere europee dell’anno. Ha scritto e continua a scrivere sceneggiature teatrali, narrativa e saggistica.

 

 

da giovedì 16 a sabato 18 settembre

masterclass di pianoforte

Christa Sabine Butzbergeriscrizioni chiuse

auditorium pedrotti

Christa Sabine Butzberger, nata a Zurigo, ha conseguito la sua formazione presso la Musikhochschule di Winterthur e si è perfezionata presso l’Accademia di S. Cecilia. Fondamentale per il suo sviluppo è stato l’incontro con Sergiu Celibidache con il quale ha studiato per 7 anni. Svolge intensa attività concertistica come solista e con il Trio ARS ET LABOR. Appassionata didatta, ha contribuito con i Corsi superiori di pianoforte, musica da camera e fenomenologia ARS ET LABOR alla formazione di oltre cento musicisti.  Viene invitata regolarmente per delle masterclass da vari conservatori italiani e accademie internazionali.

 

 

da lunedì 20 a mercoledì 22 settembre

masterclass di canto

Vocalità, stile, studio

 

Bernadette Manca di Nissa

auditorium Pedrotti/sala Marmi

Bernadette Manca di Nissa, cagliaritana, ha cantato nei maggiori teatri europei, negli Stati Uniti e in Giappone. Presente al Teatro alla Scala dal 1985 per quasi vent’anni, è stata diretta da Maestri quali Abbado, Chailly, Conlon, Gardiner, Giulini, Haitink, Hogwood, Mehta, Muti, Ozawa, Pappano, Prêtre, Thielemann e dai registi De Simone, Pizzi, Ponnelle, Ronconi, Strehler, Vick.

Notoriamente riconosciuta come uno dei più importanti contralti femminili dell’epoca moderna, prevalendo perciò come interprete barocca e rossiniana, ha tuttavia sviluppato un repertorio che da Monteverdi arriva ad alcuni lavori di Luigi Nono, cantati in prima mondiale. Fra i suoi ruoli favoriti, l’Orfeo di Gluck, il Tancredi di Rossini e la Quickly del Falstaff di Verdi. Col Falstaff ha preso parte nel 1999-2000 alla solenne riapertura del Covent Garden a Londra e nel 2001 alle celebrazioni verdiane di Busseto con La Scala e Muti. Nel 1989, per l’interpretazione dell’Orfeo di Gluck alla Scala diretta da Muti, ha ricevuto il premio “Abbiati”. È stata docente all’Opera di Chicago, ai Conservatori di Cagliari e Genova, al Maggio Fiorentino Formazione, allo Sperimentale di Spoleto, all’Ateneo della Lirica di Sulmona, all’Accademia Chigiana di Siena. Tiene corsi e masterclass internazionali.

 

 

 

giovedì 30 settembre – venerdì 1 ottobre

masterclass di strumenti a percussione

Le percussioni in orchestra

Carmelo Giuliano Gullotto

aula 25

giovedì h. 15-19

venerdì h. 9.30-13 / 15-18

Dopo aver intrapreso gli studi di pianoforte sotto la guida del padre Antonio dall’età di 5 anni, viene ammesso alla classe di Strumenti a percussione del Maestro Franco Campioni presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano nel 1984, dove consegue nel luglio 1993 il diploma di Strumenti a percussione. Comincia, dal 1994, un’intensa collaborazione col Teatro alla Scala di Milano che lo vedrà coinvolto come membro ufficiale del gruppo I percussionisti della Scala, fino al 2001. Nel 2001 vince il Concorso Internazionale per il posto di percussionista-tastierista presso l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino. Successivamente viene invitato dall M° Sadlo a studiare presso il Mozarteum di Salisburgo. Ha collaborato con Orchestra sinfonica della Radiotelevisione Svizzera di Lugano, l’Orchestra Sinfonica della Rai di Milano, l’Orchestra Sinfonica Arturo Toscanini di Parma, l’orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Stabile di Como. Con il gruppo de I percussionisti della Scala ha suonato per importanti festival nazionali ed europei, fra i quali si ricorda il Ravenna festival (con prime esecuzioni italiane di Tutino, Betta, Galante, Testoni, Ferrari commissionate per l’ensemble), nel concerto inaugurale che ha visto la presenza del Maestro Riccardo Muti, Salone del Libro di Torino, Ludwisburger fespiel, Teatro Strehler di Milano, Teatro alla Scala di Milano, in eurovisione per Telethon, per il quale ha personalmente arrangiato brani per i percussionisti della Scala ed Andrea Braido.


 

ottobre 2021

 

da lunedì 4 a sabato 9 ottobre

masterclass internazionale di canto

Josè Carreras

auditorium Pedrotti

José Carreras - Masterclass 2017Il Conservatorio Statale “G. Rossini “di Pesaro organizza la sesta Masterclass Internazionale di Canto Lirico del M° Jose’ Carreras. La Masterclass, aperta a cantanti di ogni nazionalità, si terrà nel periodo 10-15 maggio 2021 presso Conservatorio “G. Rossini”, Piazza Olivieri 5, Pesaro. Per informazioni e modalità di partecipazione visita la pagina dedicata.

 

 

 

 

 

 

 

 

venerdì 8 – sabato 9 ottobre 

masterclass di musica da camera

Nazzareno Carusi

sala marmi

Nato a Celano nel 1968, ha tenuto il primo concerto all’età di dieci anni e da allora ha suonato per molte delle maggiori istituzioni musicali. Tra i suoi dischi, sono da ricordare l’album “Notturno” (EMI), le Sonate op. 120 di Brahms per pianoforte e clarinetto con F. Meloni (Amadeus) e la Sonata op. 123 di Saint-Saëns per violoncello e pianoforte con L. Piovano (Eloquentia), e un triplo Live al Teatro Colón di Buenos Aires (Musorgskij, Quadri da un’esposizione), alle Jewel Box Series di Chicago (Scarlatti, Nove Sonate) e al Teatro alla Scala di Milano (Mozart, Schumann) coi Solisti della Scala: D. Rossi, F. Meloni, F. Di Rosa (EMI). Autore di articoli, rubriche e documentari culturali per canali televisivi e testate giornalistiche nazionali, Amadeus ne ha scritto recentemente come di “un grande della Cultura italiana”. Consigliere artistico del Concorso Internazionale Pianistico “Ferruccio Busoni” di Bolzano, è titolare “per chiara fama” della cattedra di Musica da Camera all’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola ed è professore ordinario della stessa materia al Conservatorio “Antonio Buzzolla” di Adria. Allievo di A. Weissenberg, V. Merzhanov, L. Passaglia e A. Vendramelli, è stato nominato Steinway Artist dalla Steinway & Sons di Amburgo.

 

 

 

 

da martedì 12 a giovedì 14 ottobre

masterclass di pianoforte

Ingrid Fliter

auditorium Pedrotti

Ingrid Fliter e riconosciuta come una delle più autorevoli interpreti di Chopin, e le sue registrazioni hanno ottenuto importanti riconoscimenti (Telegram, Gramophone, Times). Primo premio al Concorso di Cantù nel 1994, secondo premio al Concorso Chopin di Varsavia nel 2000, l’artista ha ricevuto il Gilmore Artist Award nel 2006, concorso americano quadriennale che solo pochissimi pianisti al mondo hanno meritato. Fra le personalità musicali che hanno inciso sulla sua formazione artistica si ricordano Vitaly Margulis alla Musikhochschule di Friburgo, Carlo Bruno a Roma, Franco Scala e Boris Petrushansky all’Accademia Pianistica di Imola, le masterclass con Zoltan Kocsis, Alexander Lonquich, Louis Lortie e Vladimir Bakk. Ingrid Fliter è ospite di orchestre quali la Cincinnati Symphony, Cleveland Orchestra, Los Angeles Philarmonic, Minnesota Orchestra, Seattle Symphony, San Francisco Symphony, Toronto Symphony, City of Birmingham, Royal Scottisch National Orchestra, Scottish Chamber, Hungarian National, Deutsche Radio Philarmonie. Ha suonato nelle più celebri sale da concerto del mondo: Concertgebouw di Amsterdam, Musée d’Orsay, Cologne Philarmonie, Wigmore Hall, Salzburg Festpielhaus, Sala Verdi di Milano. Negli USA si è esibita alla Carnegie Hall, al Metropolitan Museum, per la Fondazione Van Cliburn, Tanglewood Festival, Aspen Festival tra le altre. Attualmente insegna all’Accademia Pianistica di Imola “Incontri col Maestro”.

 

 

mercoledì 13 – giovedì 14 ottobre

masterclass di strumenti a percussione

Le percussioni Afro Cubane

Roberto Gatti

aula 25

Roberto Gatti inizia lo studio della percussione nel 1993 in Italia con Ernesto Rodriguez ”Ernesttico” (Pino Daniele, Jovanotti, Gloria Estefan). Dal 1997 trascorre lunghi periodi di ricerca a Cuba. All’Havana e in provincia è allievo di Oscar Valdes (fondatore del gruppo Irakere, percussionista e cantante) per batà, congas e canto afrocubano; Tomas Ramos ”El Panga”(James Brown, Cubanismo) per tumbadoras, bongos, timbales, percussioni minori, musica popolare; Emilio Del Monte (Buena Vista Social Club, Roberto Fonseca, Cubanismo) per Paila tradizionale; Yaroldy Abreu (Chucho Valdes) per congas nel Latin Jazz; Eliel Lazo (Herbie Hancock) per evoluzione della tumbadoras nel jazz moderno. Dal 2009 al 2013 studia con il grande Giovanni Hidalgo. Dal 2012 al 2017 studia con Pedro Martinez e Jahir Sala con i quali approfondisce il folklore afrocubano applicato alla musica moderna e cajon afro-peruviano.
Nel 2014 frequenta il corso di Giovanni Imparato alla S.Louis College of Music (Roma). Si avvicina alla musica brasiliana grazie all’incontro con il percussionista Vina Lacerda.

Ha collaborato con artisti quali: Quincy Jones, Dee Dee Bridge Water, Patti Austin, Alfredo Rodriguez, Paolo Fresu, Noa, Harvey Mason end Nathan East, Umbria Jazz Orchestra, Giovanni Hidalgo, Pedrito Martinez Group, Grupo Diakara, Le Cirque du Soleil, Horacio ”El Negro” Hernandez, Richard Galliano, Ebo Taylor, Eliel Lazo (El Conguero), Gabriele Mirabassi, Tetraktis Percussioni, Simone Cristicchi, Max Gazze’, Gege’ Telesforo.

 

 

 

sabato 16 ottobre

seminario di didattica della musica

Risvegliare l’orecchio e aprire la mente

Alberto Odone

aula 5

Alberto Odone si occupa di didattica musicale e dell’ascolto. Sin dall’inizio si è impegnato, nel tentativo di superare i ritardi della situazione italiana in questo settore, in un’attività di ricerca le cui fonti sono lo studio della teoria e della psicologia musicali, la sperimentazione sul campo e il contatto con la realtà internazionale, avvenuto attraverso la formazione all’estero (in Francia, Germania e presso l’Istituto Internazionale di Pedagogia Musicale “Z. Kodály” di Kecskemét, Ungheria) e un’intensa attività di docenza, con oltre cento corsi tenuti in Spagna, Germania, Svizzera, Svezia, Finlandia e Lettonia, oltre che in numerose istituzioni italiane.

È docente al Conservatorio “G. Verdi” di Milano.

 

 

 

 

 

lunedì 18 – martedì 19 ottobre

masterclass di fagotto

Milan Turkovic

auditorium Pedrotti

Di famiglia austro-croata, cresce a Vienna. Oggi è uno dei più famosi fagotto-solista a livello internazionale. Da circa 10 anni svolge un’intesa attività come direttore. Ha diretto a Vienna, Salisburgo, Graz, Linz, Firenze, Milano, Roma, Londra, New York, Taipei, Osaka, Brisbane, ecc., orchestre quali Wiener Symphoniker, Radio Symphonic Orchestre Wien, Vienna Chamber Orchestra, Camerata Salzburg, Festival Sinfonietta Linz, Orchestre recreation Graz, Pomeriggi Musicali, orchestra Sinfonica “G. Verdi” e dell’Università di Milano, Orchestra di Padova, The Juliard Winds, Winds of the Royal Academy di Londra, Century Orchestra di Osaka, Queensland Philharmonic Orchestra, National Orchestra of Taiwan, Orchestra Sinfonica di Roma, Budapest Strings ed altre. Fino ad oggi ha inciso 4 Cd (Camerata Tokyo, Capriccio e Mozarthaus Salzburg). E’ membro dell’Ensemble Wien-Berlin (quintetto a fiati che ha formato con le prime parti dei Filarmonici di Berlino e Vienna), del Concentus Musicus di Vienna e della Chamber Music Society of Lincoln Center, New York. Come solista si è esibito nei più importanti centri musicali con numerose ed importanti orchestre (Vienna Symphony, Stockholm Philharmonic, Bamberg Symphony, Munich Philharmonic, Orchestre de la Suisse Romande, The Stuttgart Chamber Orchestra, The Mostly Mozart Festival Orchestra di New York, Saint Louis Symphony Orchestra, Chicago Symphony Orchestra, English Concert, I Solisti Italiani, Camerata Academia, Salzburg, NHK Symphony di Tokyo, Zagreb Philharmonic, Belgrade Philharmonic e F. Liszt Chamber Orchestra di Budapest. Ha lavorato con Eschenbach, Giulini, Harnoncourt, Loughran, Marriner, Navarro, Pinnock, Sawallisch, Stein, Vegh, Zinman ed altri. Milan Turkovic è scritturato regolamente ai Festivals più importanti del mondo quali, Salisburgo, Vienna, Lucerna, Lockenhaus, Naantali, Prades, Praga, New York, Osaka, Sapporo a Kusatsu (Giappone). Nel 1998 ha portato in tournée negli Stati Uniti, insieme a Wynton Marsalis, “L’Histoire” di Strawinsky e “A fiddlers tale” di Marsalis. Nel 2000 Marsalis ha scritto e dedicato a Milan Turkovic un suo quintetto per fagotto e quartetto d’archi “Meelaan”. Il CD di questa opera è in commercio dal 2006. Nell’estate 2006 ha suonato come primo fagotto con l’Orchestra Festival Lucerne (Claudio Abbado). La discografia comprende 15 CD con repertorio solista, 26 CD di musica da camera e più di 200 CD con il Concentus Musicus. Ha inciso quattro volte il Concerto per fagotto di Mozart (la terza incisione è stata effettuata con uno strumento d’epoca e diretta da Nikolaus Harnoncourt). Le sue più recenti incisioni includono i Concerti di C.M.v. Weber (con Marriner), i cinque Concerti per fagotto di Vivaldi (I Solisti Italiani), i Concerti di J.C. Bach e Kozeluh e “A fiddler’s tale” di Marsalis ed un doppio CD “Bassoon Extravaganza” (Camerata di Tokyo). Per due anni ha presentato alla televisione austriaca un suo programma musicale. Nel 1998 il suo libro “Senza Sordino” (“what musicians do during the day”) è stato presentato a Vienna in lingua tedesca. Il suo secondo libro, dedicato al Concentus Music Vienna in occasione del suo 50° anniversario è apparso sul mercato nel Marzo 2003.

 

venerdì 22, sabato 23, lunedì 25 ottobre

masterclass di violino

Marco Fornaciari

sala marmi / aula 5

Marco Fornaciari, livornese, ha iniziato lo studio del violino nella sua città col M° Chiti proseguendo poi presso l’Accademia Chigiana con i maestri Accardo, Brengola e Gulli. In seguito si è diplomato con distinzione nella classe del M° Romano al Conservatorio di Ginevra. Ha suonato da solista nelle più prestigiose Sale da Concerto: La Scala, Mozarteum, Felsenreitschule, Salle Pleyel, Accademia di S. Pietroburgo, Sala Tchaikovskij, Bunka Kaikan, Suntory Hall, Sydney Opera House, MusikVerein, Lincoln Center registrando spesso in presa diretta per numerosi enti radiotelevisivi.
Ha inciso musiche di Beethoven, Bartok, Faurè, Ravel, Schumann, Schoenberg, Vivaldi per le case discografiche Erato, Naxos e foné, per la quale ha ultimato l’unica registrazione integrale (in sei CD) delle oltre 80 composizioni di Paganini per Violino e Chitarra.

Si dedica attivamente anche al repertorio per Viola (del quale ha registrato alcuni CD sia in recital che con orchestra) e alla pratica del Violino Barocco con cui ha inciso, tra l’altro, una edizione “filologica” delle “Sei Sonate e Partite” di J. S. Bach. È fra i pochissimi a cui sia stato concesso più volte di suonare lo Stradivari del Comune di Cremona, ed il Guarneri di Paganini del Comune di Genova al Teatro Carlo Felice.

Con l’Ensemble Foné, di cui è anche direttore artistico oltre che solista, ha recentemente registrato le Quattro Stagioni di Vivaldi per la Foné, in coproduzione con Philips e Sony, in super audio CD, suonando gli strumenti conservati presso il Comune di Cremona: lo Stradivari 1715, il Guarneri del Gesù, l’Andrea Amati e la viola Gerolamo Amati.

 

martedì 26 ottobre

passi d’orchestra

Marco Fornaciari

aula 5

 

 

lunedì 25 – martedì 26 ottobre

seminario di canto

Vocalità nella prassi esecutiva tra ‘600 e ‘700

Alessandro Ciccolini

sala marmi

Alessandro Ciccolini, violinista barocco, ha lavorato per diversi anni in qualità di primo violino con “La Cappella della Pietà dei Turchini” di Napoli, continuando attualmente la collaborazione col maestro A. Florio ricoprendo il ruolo di spalla nell’ensemble “i Turchini” esibendosi nelle principali sale concertistiche e festival in tutto il mondo. Inoltre ha collaborato con i più noti ensemble di musica antica tra cui “Concerto Soave” di Marsiglia, “Il Complesso Barocco” diretto da A. Curtis.

L’attività di compositore e revisore affianca inseparabilmente quella di violinista. Ha curato la revisione dell’oratorio “Assalonne Punito” di P. A. Ziani componendone le parti strumentali andate perdute; tale versione è stata eseguita nel 1997 a Napoli, nel 1998 a Piacenza ed a Berlino dall’ensemble “Il Complesso Barocco” sotto la direzione del m.° A. Curtis. Lo stesso maestro americano gli commissiona nel 2005 la ricostruzione dell’opera di A. Vivaldi recentemente ritrovata: “Motezuma”. Tale ricostruzione è stata incisa nel 2006 per Deutsche Grammophon ed è stata pubblicata nel 2010 per la casa editrice Baerenreiter. Il festival dei due Mondi di Spoleto, ha messo in scena nel luglio 2006 la sua ricostruzione dell’opera di A. Vivaldi “Ercole sul Termodonte” sotto la direzione del m° A. Curtis. Ha ricostruito le parti buffe dell’opera “Ottavia restituita al trono” di Domenico Scarlatti rappresentata, sotto la direzione di A. Florio, al teatro Victoria Eugenia di S. Sebastian durante la “Quincena musical 2007”. La casa discografica francese Naive ha registrato nel 2013 per la Vivaldi Edition la sua ricostruzione dell’opera di A. Vivaldi “Catone in Utica” sotto la direzione  del  maestro A. Curtis; pubblicata successivamente dalla casa editrice  americana Boosey & Hawkes. Ha registrato per: Accent, Harmonia Mundi, Opus 111, Stradivarius, Tactus, ORF, BBC, RAI 1 e RAI 3. È docente di Violino Barocco presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma.

 


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