Nato a Pesaro si è diplomato con il massimo dei voti, lode e menzione d’ onore; ha studiato con W. Di Stefano, M. Cazacu, M. Scano ed ha seguito
i corsi di perfezionamento presso i Accademia “Chigiana” di Siena con
M. Maisky e A. Meneses. Ha studiato musica da camera con il Trio di Trieste, P. N. Masi, K. Bogino, P. Vernikov e A. Menieur.
Ha suonato in veste di solista con direttori quali G. Pehlivanian, C. Poppen, Y. Valchua, B. Haitink, Myung Whun-Chung, K. Nagano, A. Pappano e D. Gatti. Ha inoltre eseguito in prima esecuzione italiana il concerto per violoncello e orchestra di HK Gruber sotto la guida del compositore stesso.
Nel 1997 ha conseguito il premio speciale per la migliore esecuzione del brano
” Spins and Spells ” di K. Saariaho al concorso internazionale “M. Rostropovich” e nel 1998 vince il concorso di 1° violoncello presso l’ O. R. T
Ha collaborato come r violoncello con I’ Orchestra Filarmonica della Scala, Symphonica d’Italia, Mahler Chamber Orchestra, Orchestra Mozart, Symphoniker Hamburg e Orchestra del Lucerna Festival su invito di C. Abbado. Ha collaborato con celebri direttori d’ orchestra quali G. Sinopoli, W. Sawallisch,
Y. Temirkanov, L Maazel, C. Abbado, R. Muti, G. Pretre, M. Rostropovich, G. Dudamel,
V. Gergiev, K Masur, Sir J. E. Gardiner ecc….e sempre con Chung, Pappano, A. Lonquich,
Y. Kikuchi, S. Shoji, L Kavakos, M. Brunello, M. Argerich, G. Braunstein, A. Lucchesini, E. Pace e F. Manara in performance cameristiche e solistiche.
All’attività concertistica affianca quella didattica in qualità di docente di Violoncello in vari corsi d perfezionamento in tutta Italia ed è stato titolare della cattedra di violoncello per la laurea
di secondo livello presso il Conservatorio di musica ” S. Cecilia”di Roma e quella di musica da camera presso il conservatorio “L. Perosi” di Campobasso.
Attualmente è professore di musica da camera presso il Conservatorio di musica “G. Rossini” di Pesaro.
Ha inciso per La Bottega Discantica e Decca ed e’ artista Promu Label. Suona un violoncello “Carlo Giuseppe Oddone” del 1903.